Ho sognato mio padre, stanotte.
Di solito lo vedo camminare lungo una salita. Spesso si gira e mi sorride come a dire “Avanti, dai”.
Stanotte, invece, la lapide era a casa mia e l’ho fatta scivolare di lato.
Lui era lì, immobile come in quell’ultimo giorno.
Poi ha aperto gli occhi e spostato lo sguardo, indicandomi un piccolo tiglio che stava crescendo là dentro.
Ho sognato mio padre e un tiglio, stanotte.
Parigi, 21 novembre 2019