“Che fra gente di montagna si fa così”

Ottomila trecento settantadue morti.

A poche centinaia di chilometri da qui c’è un posto in cui, nel luglio 1995, ammazzarono quasi tutti i maschi capaci di tenere in mano un fucile. Alcuni riuscirono a scappare e così gli bruciarono le case, che non si sa mai.

A Srebrenica e nei dintorni rimasero solo vedove e bambini orfani.

Nel mondo rimasero domande che non hanno ancora trovato una risposta sensata.

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Il mio amico Gianni, che fino al pensionamento aveva lavorato nella gestione di boschi e malghe dell’Altopiano di Asiago, visitò quei luoghi nel 2009. Quasi per caso.

Parlò con le vedove e i ragazzini, visitò i pascoli oramai invasi dalla felce e dal rovo e, senza pensarci troppo a lungo, decise che gli anni a venire li avrebbe spesi cercando di creare le condizioni per una ripartenza sociale ed economica.

Si consultò con Lella, tirò fuori i soldi che aveva da parte, ne cercò altri, trovò un gruppo di persone buone quanto lui e in poco tempo, molti viaggi e parecchie difficoltà riuscì a far decollare il progetto “La transumanza della pace”: a portare fin là 137 vacche e molti attrezzi agricoli, a restaurare le stalle meno fatiscenti e a far rivivere buona parte di quei pascoli.

Un giorno gli manifestai la mia ammirazione e gli chiesi dove trovasse tutta quella forza d’animo.

Lui mi rispose che era così, che fra gente di montagna si fa così, che anche suo padre avrebbe fatto la stessa cosa.

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Gianni torna a Srebrenica tutte le volte che può, organizza corsi di formazione, visite veterinarie e costruisce piccole stalle moderne anche grazie al contributo di persone e istituzioni generose e ai proventi del suo libro “Ti ho sconfitto felce aquilina” (è un libro che fa bene, leggetelo).

Il latte è ottimo, sano, prodotto da vacche che mangiano erba e fieno, ma chiaramente è difficilmente conservabile.

Il prossimo passo perciò sarà la costruzione di un caseificio sociale, per farne anche del buon formaggio. Di quello che sa di erba e di fiori di montagna.

Il progetto si chiama “Il Caseificio della Pace”: Potete trovare molte informazioni su http://www.gaong.org.

Potete anche fare una piccola donazione o far conoscere questa bellissima iniziativa a chi potrebbe farlo, che così Babbo Natale vi porta di sicuro un bel regalo.

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Buone feste

Lucio Montecchio

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