
Dal mio diario di bordo.
Gennajo: ho deciso di fare il minor numero possibile di viaggi di lavoro. Finora molto bene.
Febbrajo: mi hanno regalato 15 chili di sbrise (Pleurotus ostreatus). Buone, in congelatore ne ho ancora un residuo. Servirebbe un reintegro, amico mio.
Marzo: anche quest’anno sono arrivato al compleanno. Bene ma non benissimo: 59 iniziano a pesare.
Aprile: dolce dormire.
Maggio: ho presentato Pane e Noci a Palazzo Madama. Mio padre si sarebbe commosso.
Giugno: Papa Francesco mi ha scritto, grossomodo, “Gran bel libro, bocia. Gran bel libro. Ti benedico. Per posta ma ti benedico”. Mia madre sì, si è commossa. E si è anche tenuta l’allegato santino autografato.
Luglio: anniversario di matrimonio. Parigi è ostriche, con l’accento.
Agosto: mare, credo. Così su due piedi ho dei ricordi vaghi.
Settembre: Londra e l’Enric’ottavo. Questo sì, lo ricordo bene. O era nono? Maledetti pub.
Ottobre: mah…
Novembre: mi hanno detto che no, non ho un tumore.
Dicembre: per ora non un granché, ma mancano 15 giorni e, caro Mick Jagger, come la mettiamo? Dai, lo so che possiamo farcela, basta crederci 🎶
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Ecco, un 22 non male, direi. Grazie anche a quel pochino di culo che non guasta mai.
Con vive cordialità.
LM
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